Magie ericine!

di Mario Torrente

L’immagine è tutto. E questa trasmette davvero tutta la magia di un posto unico al mondo. Siamo ad Erice, lungo le mura elimo-puniche,  antiche ben 2500 anni. La cinta muraria è lunga poco meno di un chilometro ed è intervallata da tre porte: porta Trapani, Carmine e Spada. Questa foto è stata scattata proprio dalla porta Spada, che si trova nella parte più antica della cinta muraria, dove ancora sono ben visibili i blocchi megalitici, che, secondo la leggenda, sarebbero stati posizionati dai mitici ciclopi. E da allora non si sono più mossi. Al tramonto, in base al periodo dell’anno, guardando verso il mare da porte Spada si può ammirare questo spettacolo, con le nuvole che si specchiano nel blu del mare, che da quassù diventa color oro. C’è poco da aggiungere: l’incanto ha preso casa da queste parti e non è più andato via…

Il punto è decisamente di una bellezza davvero impareggiabile, proprio accanto al bosco di Erice, tra i sentieri se si snodano in questo ultimo polmone verde del Monte, tra le antichissime chiese di Sant’Orsola, Sant’Antonio ed il Quartiere Spagnolo, uno dei punti più panoramici che domina il golfo di Bonagia e tutto l’Agroericino. Regalando un panorama a dir poco mozzafiato. Una passeggiata da queste parti è assolutamente da fare, meglio se poco prima del tramonto, cogliendone i silenzi e l’atmosfera di grande avvolgimento che sa regalare questo angolo ericino. Tra l’altro nei giorni del solstizio d’estate si può assistere a tutta la “magia” del sole che al tramonto “entra” dentro porta Spada, regalando davvero degli scatti fantastici. Ed un gioco di colori che riempie l’anima di meraviglia. Questo varco nelle millenarie mura ciclopiche è infatti allineato al tramonto nei giorni del solstizio d’estate, con azimut 300. Il periodo di riferimento va da fine maggio ai primi di luglio. Dal 21 giugno in poi il sole tornerà poi a spostarsi verso Sud. Per l’equinozio d’autunno, come in quello di primavera, il sole tramonterà proprio davanti porta Carmine, orientata proprio in direzione ovest con azimut 270. A dicembre, per il solstizio d’inverno, il sole illuminerà invece porta Trapani (azimut 240). A questo punto riprenderà il suo viaggio verso porta Spada, con le mura che di fatto segnano lo scorrere del tempo quasi fossero un grande calendario di pietra. Che in base alla posizione del sole al tramonto indica il periodo dell’anno di riferimento. Un calendario, per l’appunto. Ma tutto di pietra, con grandi massi megalitici messi lì dai ciclopi. Il che rende tutta questa storia decisamente ancora più affascinante…

(foto Mario Torrente)