Il Libro di Pietra nel racconto delle Mura Ciclopiche di Erice

di Mario Torrente

Secondo la tradizione, Roma venne fondata nel 753 avanti Cristo. Nello stesso periodo nella montagna di Erice, che allora gli Elimi chiamavano Iruka, furono innalzate le mura megalitiche, poi chiamate Ciclopiche. Perchè secondo la leggenda vennero costruite dai Ciclopi, figure mitologiche rappresentate come uomini giganteschi con un solo occhio e quindi, grazie alla loro mole e forza, in grado di sollevare e spostare quei massi giganteschi, pesantissimi e dalle grandi dimensioni. Ma forse i “Ciclopi” potrebbero essere semplicemente stati i primi abitatori di quei luoghi, un popolo di pastori abile nel lavorare la pietra. Resta il mistero di come 2700 anni fa siano riusciti a portare lì quei massi così grandi mettendoli uno sopra l’altro per molti metri d’altezza. Furono davvero i Ciclopi? Chissà…

Leggenda o no che sia, resta il fatto che il primo strato della ultramillenaria cinta muraria, la fascia elima, risalirebbe proprio attorno all’ottavo secolo avanti Cristo. Questo sta a significare che Roma e le Mura di Erice potrebbero essere coetanee, raccontando così ben 2700 anni di storia impresse nei massi che vanno a comporre le “pagine” del grande “Libro di Pietra” dove si intrecciano anche miti e narrazioni dal sapore ancestrale- Un Libro lungo quasi un chilometro, con tante altre pagine sparse per la montagna, davvero tutto da sfogliare semplicemente strada facendo.

Questa foto, scattata durante un’escursione del Cai di Erice lungo il sentiero delle Mura Elimo Puniche e dove si vede perfettamente la stratificazione dei vari livelli di questo meraviglioso monumento archeologico che forse meriterebbe di essere meglio valorizzato, rende l’idea della maestosità e del fascino delle antichissime fortificazioni ericine, torri comprese, che nel corso dei secoli sono state “smantellate” per riutilizzare il materiale nella costruzione di altri edifici ad Erice. Un po’ come successo a Roma con il Colosseo. Solo che le Mura Elimo Puniche sono molto più antiche.

Praticamente hanno la stessa età della Città Eterna. Forse sarà per questo che sembrano essere eterne! Di sicuro c’è che hanno visto passare intere generazioni polverizzate dal tempo. Perchè queste Mura hanno occhi per vedere il nemico, bocca per mangiarselo e sono la casa sicura per i suoi abitanti. Questo è il Monito delle Mura, impresso nei nei massi megalitici con le lettere puniche: ain, beth e phe Ed infatti questo è il Libro di Pietra. Ma che va letto solo con gli occhi del cuore…