La luna piena del raccolto

Questa notte c’è luna piena. Sarà un plenilunio un po’ particolare, visto che è quello che precede l’equinozio d’autunno. La chiamano la “luna piena del raccolto”: il suo chiarore un tempo permetteva infatti di raccogliere i cereali anche durante la notte. Questo nome, “harvest moon”, arriva dai nativi americani. Ma il plenilunio di settembre viene anche soprannominato “luna del grano”. Sempre per motivi legati all’agricoltura e all’aiuto che dà nel lavoro dei campi prima dell’arrivo dell’inverno. La luna sorge infatti subito dopo il tramonto del sole illuminando tutto col suo chiarore. Il che permette di continuare le attività fino all’alba. Dalle nostre parti potremmo ribattezzarla tranquillamente “luna del sale”, visto che queste settimane sono dedicate alla raccolta del sale. Sarà comunque una “micro” luna, visto che il nostro satellite si trova all’apogeo, ovvero alla massima distanza dalla Terra. Per questo motivo la luna apparirà leggermente più piccola. Ma lo spettacolo è assicurato comunque. Gli scaramantici avranno comunque pane per i loro denti, visto che quest’anno la luna del raccolto cade di venerdì 13. Considerato il giorno più sfortunato dell’anno. Una credenza antica, che affonda le radici addirittura alle vicende dei templari e all’ultima cena di Gesù. E certi “riti” scaramantici ancora oggi resistono. Soprattutto a tavola. Fatemi sapere se avete mai visto una tavolata con tredici posti a sedere…