Nel regno del blu

Da qui si vede tutto! Il panorama che abbraccia la grande bellezza della cuspide della Sicilia occidentale parte da Monte Monaco, il promontorio che sovrasta San Vito lo Capo. Il paesaggio si sposta poi per il golfo di Macari, pizzo Cofano, la riviera di Bonagia, i monti Sparagio ed Inici, le cime più alte della provincia di Trapani, per arrivare alla montagna di Erice, col il suo litorale protesto verso il mar Tirreno. Sotto la vetta che fu della dea Venere c’è Trapani, ma la città, con il suo importante porto che i Fenici chiamavano Darban, è coperta da Levanzo. Qui Capo Grosso, la punta settentrionale dell’isola, ci riporta indietro al 10 marzo del 241 a.C, alla memorabile battaglia delle Egadi tra Romani e Cartaginesi. A destra invece c’è Favignana, la “farfalla sul mare”. Dietro la prospettiva è tutta per le montagna trapanesi che introducono alle catene montuose dell’entroterra siciliano. Nelle giornate di buona visibilità si vede anche Rocca Busambra, la cima più alta della Sicilia occidentale. In primo piano si distinguono le rotondità di montagna Grande, la storia millenaria di Monte Polizo, l’eleganza di Monte Pispisa. Da quelle parti c’è anche un altro rilievo con un antichissimo anfiteatro che domina Segesta, con il suo tempio e l’area archeologica che ci riporta indietro di millenni, al tempo degli Elimi. Lo chiamano monte Barbaro. Tra le sue meraviglie e reperti c’è anche il Vallone della Fusa. Dove ogni pietra sa di mito e leggenda. Come quelle del vicino Monte Bonifato, dalle parti di Alcamo, che ci raccontano storie di fate, castelli, truvatura e cavalieri. Insomma, da qui si vede davvero tutto, con una visione completa dell’immenso patrimonio di bellezza, cultura e storia della nostra terra. Siamo a pizzo Falcone, con i suoi 686 metri di altezza la cima più alta della montagna di Marettimo. Nel cuore del mar Mediterraneo. Che in alcune giornate, solo quando decide madre natura, diventa il regno del blu…

Mario Torrente