La Regina delle montagne trapanesi

La risalita verso la seconda cima più alta della provincia di Trapani inizia dal mare. Esattamente dal belvedere di Castellammare de Golfo, una vera e propria terrazza sul blu alle pendici di Monte Inici. Montagna magnifica ed imponente, che sembra quasi abbracciare il centro abitato. Bellissimo, con il suo porto, il castello e le scalinate che vanno su e giù tra le case. Da questo meraviglioso punto panoramico parte la risalita alla scoperta di Inici. All’inizio c’è un’area attrezzata poi, dove poter fare dei pic-nic. Una volta in marcia la prima cosa che colpisce sono i panorami su Castellammare ed il suo golfo che arriva fino a capo Gallo, nel Palermitano. Una prospettiva che si va allargando sempre più, arrivando ad abbracciare, una volta arrivati più in alto, anche lo Zingaro. Guardando a sud il panorama è tutto per l’hinterland trapanese: ad ovest c’è la montagna di Erice, a sud invece si vedono  bosco scorace, montagna grande, monte Pispisa ed il tempi di Segesta col suo teatro, che come scenografia ha proprio Monte Inici. Che al suo fianco ha monte Sparagio, altro massiccio trapanese, la cima più alta della provincia di Trapani con i suoi 1100 metri di altezza. Questi due rilievi sono talmente vicini, ma talmente imponenti e maestosi, da sembrare quasi il re e la regina delle montagna trapanesi. Seduto, l’uno affianco all’altro nel trono della bellezza della costa della Sicilia occidentale, con attorno autentiche zone di paradiso come lo Zingaro e monte Cofano. Una zona bellissima, che regala meraviglia e stupore, dove regnano questi due massicci. Inici però, a differenza di Sparagio, divorato negli anni dalle cave, si è preservata in tutto il suo fascino. Ed ancora oggi, nonostante lo scempio degli incendi, resta un’oasi naturalistica dove concedersi dei fantastici trekking dal mare alle nuvole. Il versante Nord è invece tutto sul blu del mare. Un tempo contrastato dal verde della montagna. Ma gli incendi hanno finito col devastare tutto. L’ultimo, due anni addietro, ha distrutto la fossa del Bove, una meravigliosa gola fino a poco tempo fa piena di alberi e vegetazione che arrivava fino alla zona delle tre portelle, una zona in piano a 715 metri di altezza. Da qui inizia una seconda risalita, che porta fino alle due cime. Quella di poco più alta si trova ad Est, a quota 1066 metri, la seconda cima più alta del Trapanese. In questo sentiero è possibile immergersi nel bosco che è sopravvissuto al fuoco ed alla devastazione. Tra querce, pini ed alberi di roverella si può restare letteralmente avvolti nei silenzi e nel senso di quiete di questa bellissima montagna. Che nonostante le ferite del fuoco e della devastazione è riuscita a mantenere il suo grande fascino. Regalando, tra i mille odori delle sue piante e la pioggia di colori tra i suoi tanti fiori, orchidee comprese, un forte senso di ristoro. Qui l’abbraccio di madre natura entra dritto nel cuore. È possibile risalire, o scendere a seconda dell’itinerario scelto, anche dal sentiero della “vecchia Carbonaia”, che parte anche dall’area attrezzata del Belvedere, snodandosi però per il costone che si trova sopra il porto di Castellammare. Qui si percorre un sentierino completamente immerso nel verde caratterizzato da panorami mozzafiato sul centro abitato. Questo è sicuramente uno dei percorsi più paesaggistici. E per certi versi anche un po’ “wilde”. Purtroppo in questo versante di Monte Inici, così come per la fosse del Bove, sono infatti ancora ben evidenti i danni del terribile incendio che due anni fa ha devastato questa montagna bellissima. Molti alberi bruciati sono finiti a terra ostruendo il passaggio nel sentiero, costringendo il gruppo di escursionisti a deviazioni o passaggi sopra o sotto i tronchi anneriti ormai ridotti a scheletri. Un vero e proprio scempio. Un pugno allo stomaco per chi ama la natura e vorrebbe vedere le montagne ricoperte da boschi. Ma nonostante le ferite dei roghi, Monte Inici continua a  mostrarsi in tutta la sua maestosità e bellezza. Dalla vecchia Carbonaia si arriva, passando per il lato che su affacca su Scopello e Guidaloca, alle “Tre portelle”, uno dei nodi centrali di Monte Inici, dove sono presenti anche le indicazioni Cai per la Casa Alliata e la Bocca Cinturino. Altri punti da raggiungere nei trekking a monte Inici. Dove l’obiettivo finale, come in ogni montagna, resta sempre il raggiungimento della cima. Che qui, però, sono due. Man mano che si avvicinano le vette, che sembrano dei torrioni a presidio della montagna e di tutta la zona circostante, dal mar Tirreno fino all’entroterra della Sicilia occidentale, il paesaggio si apre sempre più, tra prati verdi e tappeti margheritine che sembrano quasi formare una corona dalle svariate tonalità. Un viaggio tra i profumi, tra le essenze del finocchietto selvatico e gli odori delle altre piante, che inebria davvero i sensi. Una volta in cima il panorama è davvero da togliere il fiato!

Mario Torrente

 

(foto Mario Torrente)