Rocca Busambra, la vetta misteriosa

Di Roberta Zaccarini Fazio

#Camminaresenzaconfini

Fin da piccola sentivo parlare di “Rocca Busambra”, la rocca  che sovrasta il bosco della Ficuzza. Un luogo che emana il fascino della Real Casina di Caccia di Ferdinando. Tutto qui sembra un po’ rimasto al tempo dei re e dei principi.  Ci siamo radunati con il CAI di Erice, al mattino presto, proprio di fronte il reale edificio che è letteralmente sovrastato dalla Rocca e già questa vista emoziona. 

Oggi finalmente avrò l’opportunità di inerpicarmi in questo straordinario luogo di cui tanto si racconta e che, già una volta, non abbiamo potuto raggiungere per il tempo avverso. Stamane la giornata è splendida, seppur l’orizzonte resta velato donando al paesaggio un aria di mistero.

Cominciamo a camminare e subito un boschetto di alberi, nati tra le rocce, incornicia la nostra salita. Il profumo del muschio e dei ciclamini si intreccia nell’aria umida dando una piacevole sensazione di frescura. Non sembrerebbe ma subito la salita incalza e si fa interessante, infatti in poco tempo, e con il fiato un po’ corto, controllando l’altimetro la nostra guida Rocco ci dice che abbiamo percorso i primi 300 metri.  E qui già il cominciamo a vedere il paesaggio  e di li a poco siamo già in cima alla prima parte della Rocca. La vista si apre su una distanza incredibile: vediamo le Madonie. 

Camminiamo un po’ sul crinale affascinati da questo esaltante paesaggio, neanche ci rendiamo conto che il sentiero che ci aveva accompagnato è sparito lasciando il posto a rocce su rocce in cui andiamo camminando un po’ arrampicandoci con le mani. Arriviamo ad un pianoro su cui abbiamo da un  lato la Rocca, nostra meta, che si staglia davanti a noi e da tre lati  un panorama di boschi e campi. Ci fermiamo a fare foto e contemplare tutto questo ma già Monica, l’altra guida, è impaziente di ripartire per giungere in cima, dobbiamo andare.  Quasi alla fine della salita incontriamo tre giovani che hanno dormito in vetta e ci dicono che è stato bellissimo, solo hanno avuto freddo. Mi complimento con loro che hanno scelto quella inusuale meta per il festeggiare il  compleanno di uno del gruppo.

Da qui un bel tratto su una cresta dove si cammina in fila su un nastro di roccia  con sotto lontanissimi  a sinistra i campi  e a destra il bosco.

Questa parte del percorso mi fa immergere nella magia della montagna, percepisco la dimensione  di forza e bellezza di luoghi calpestati da pochi.  E quando in fine arriviamo sulla Rocca da lì lo spettacolo è incredibile. Sotto di noi a strapiombo il bosco della Ficuzza inondato dalla luce del mezzogiorno che gli conferisce un aspetto irreale. Sullo sfondo, si vedono la catena montuosa delle Madonie e dei Nebrodi e l’ombra della sagoma dell’Etna che si staglia dietro di loro.

Sopra di noi un pannello gigantesco che dicono sia un riflettore per le antenne che abbiamo visto proprio da giù, come un puntino, e ci esalta il pensiero di averlo raggiunto! Siamo a 1630 m.

Camminano un po’ avanti sullo strapiombo e mi viene davanti  una piccola madonnina in una teca di vetro, ormai semi distrutta dal tempo, la misero per Padre Pino Puglisi che qui saliva con i ragazzi a dire la messa. Che strana coincidenza oggi è il Giorno in cui si ricorda questo santo sacerdote.

Tutto è perfetto.

Torniamo un po’ indietro dove c’era  un avvallamento, dove si accampa chi resta in cima per la notte, e facciamo la nostra sosta con il pane ed olio, appena molito, il primosale e il pomodoro accompagnato dai profumi di menta e origano selvatico che ci circondano.

Riprendiamo il percorso per tornare giù a valle. Anche se in discesa, il cammino mi sembra più pesante, non voglio lasciare la montagna, la sua aria tersa, i suoi profumi, i suoi panorami incantati e la libertà che ci da il camminare.  

Siamo stati un bel gruppo di amanti del camminare venuti da Erice, Trapani, Palermo, Ragusa…. dalla Sicilia insomma e uniti dal Club Alpino Italiano di Erice in questa intensa avventura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ph Vincenzo Fazio e Roberta Zaccarini Fazio

 

 

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