L’incanto al crepuscolo dalla Via del Sale

Ci sono giorni in cui questi luoghi, con i colori così caldi e intensi, sembrano uscire da una tela, magistralmente dipinta con i “pennelli” della luce e delle prospettive, protagoniste indiscusse in queste terre dalla grande bellezza che diventano tutt’uno con l’acqua.  Ed al tramonto, al calare del sole, il  cielo si riempie di sfumature da incanto, in un gioco di riflessi dalle svariate tonalità cromatiche capaci di emozionare ed avvolgere i cuori. Siamo nel litorale della Sicilia occidentale, lungo la via del sale, la strada che costeggia le saline di Trapani, collegando la città falcata con Marsala, passando per piccole oasi di pace come Nubia e la laguna dello Stagnone, con le isole che racchiudono millenni di storia e gli antichi mulini che riempiono il paesaggio con le loro pale che un tempo catturavano il vento per far muovere i loro ingranaggi. Sullo sfondo c’è l’arcipelago delle Egadi, che segna la linea dell’orizzonte, dove ogni sera il sole, al tramonto, incontrando ora il mare, ora Marettimo, Favignana o Levanzo in base all’angolazione ed al periodo dell’anno. Questo è il paradiso per gli amanti della fotografia, che al tramonto hanno davvero l’imbarazzo della scelta su cosa immortalare lungo la costa che da Trapani arriva a Marsala, un litorale da sogno che si affaccia in un grande palcoscenico allestito da madre natura. Una quinta di pura bellezza che spazia verso l’infinito dove, al pomeriggio o sera che sia, va in scena il grande spettacolo del sole che saluta la grande piana trapanese, con i suoi monti che sembrano quasi incoronare queste terre dell’incanto, cedendo il passo alla notte. Ed al crepuscolo, quando scatta la magia dell’ora blu, il cielo si riempie di vere e proprie pennellate di colore, che spaziano dall’arancione al rosso passando per il glicine e per una svariata gamma di sfumature. Arrivando a specchiarsi, nelle giornate in cui non c’è vento, nell’acqua delle saline, con il riflesso del sole e delle nuvole che viaggiano leggere nel cielo che rimbalzando dal basso verso l’alto e viceversa. Rendendo il paesaggio ancora più luminoso, colorato ed avvolgente. E’ cosi che ogni sera quest’angolo di  Sicilia si trasforma in un’opera d’arte, arricchita anche dagli antichi mulini a vento, i pochi che ancora resistono allo scorrere del tempo. Qualcuno è stato recuperato e valorizzato, altri attendono di essere salvati. Molti sono in condizioni di abbandono, crollati in più parti e ormai ridotti a ruderi. Ma al tramonto, complice il controluce ed il mix di ombre e sfumature, questi antichi monumenti, simbolo di queste terre, sembrano quasi risorgere, riprendendo i gloriosi lineamenti e le forme che, al crepuscolo, da secoli contraddistinguono questo paesaggio tra cielo e mare. Dove l’incanto, nonostante tutto, continua a regnare sovrano…

Mario Torrente

 

(foto di Mario Torrente)