Nel regno dei fenicotteri

L’oasi di pace, a Trapani, si trova proprio ad un tiro di schioppo dalla città. Tra canali, montagnette di sale e vecchi mulini, in un autentico angolo paradiso regno dei fenicotteri e di una grande varietà di uccelli. Passeggiando tra una vasca e l’altra della Riserva delle saline si resta letteralmente rapiti dal senso di quiete che sa regalare questo luogo. Dove attività dell’uomo e natura si incontrano in un perfetto equilibrio.
Siamo davvero a pochissima distanza dal centro abitato e dal brusio della quotidianità. Tra Nubia, il porto di Trapani e la sua area industriale che fa da sfondo spostando lo sguardo verso la montagna di Erice. A volte con la cima avvolta dalla nebbia, regalando un effetto visivo che da queste parti chiamano il “cappello”.  Le attività e le case dell’uomo circondano ed entrano dentro questo habitat. Ne fanno parte. Senza però dare alcun senso di invasione. Tutt’altro…

Camminando tra canneti e canali, con stormi di uccelli che svolazzano da una parte all’altra, si resta affascinati da un contesto incomparabile. Una vera e propria oasi ambientale, con i suoi aironi, le cicogne, i fenicotteri ed i tanti altri uccelli: ne sono stati censiti oltre duecento specie. E poi ci sono i mulini, per la verità ciò che resta. Sempre più ridotti a ruderi. Strutture che andrebbero recuperate e valorizzate, piuttosto che essere abbandonate al loro destino, cadendo pezzo dopo pezzo. Eppure sono uno dei simboli di Trapani. Con le sue saline ed i tramonti da incanto che nel litorale che va da Nubia a Marsala regalano davvero emozioni a gogò. Un paradiso per gli amanti della fotografia, con le nuvole e le sfumature del cielo che si riflettono sulle saline. O l’esplosione di colori che irradia il comprensorio per l’ultimo scorcio della giornata. Con i suoi giochi di ombre e mezze tinte sulle montagnette di sale.

Uno spettacolo capace, a volte, di catapultare i visitatori lontano dalla realtà. Da quella frenesia lasciata a poca distanza. Visibile chiaramente con gli echi ed i tetti della città che fanno da sfondo a questa oasi ambientale. Con i fenicotteri che “passeggiano” dentro le vasche con il loro collo lungo che si immerge in acqua. Per poi alzarsi in volo, spostandosi da una vasca all’altra. Ed ancora il richiamo di altri uccelli. O il canto dei gabbiani che dalla costa si spingono fino a qui. Insomma, c’è di tutto e di più, in un intreccio di biodiversità caratterizzato da una varietà faunistica e botanica unica. Con tutt’attorno una pennellata di sfumature e contorni che trasformano ogni prospettiva in un quadro da incorniciare. Possibilmente da appendere nel salotto di casa.

Qui tutto sa di meraviglia. Soprattutto al tramonto, quando il cielo di tinge dei colori dell’incanto, con il sole che cala dietro l’arcipelago delle Egadi regalando un trionfo di sfumature che vanno dall’arancione al rosa, passando per il celeste ed una varietà infinita di tonalità.
Uno spettacolo della natura, che varia di giorno in  giorno, in base al tempo ed al periodo dell’anno:  dalle saline della Riserva d’inverno il sole tramonta più a Sud, dietro Favignana, per poi spostarsi verso Levanzo con l’avvicinarsi della bella stagione. Dal solstizio d’estate in poi tornerà a calare sempre più a Sud, per terminare il suo “viaggio” il 21 dicembre alle spalle di Favigana, all’altezza di punta Marsala.
Qui il ciclo delle stagioni è scandito così, con l’arcipelago delle Egadi che fa quasi da “calendario”.

I colori all’imbrunire, si diceva. Forse qui ci sono davvero i tramonti tra i più belli del Mediterraneo. Sarà perché il sole saluta Trapani ed il suo hinterland immergendosi in mare. O per le particolari condizioni di umidità che assicurano sempre un gioco diverso di sfumature nel cielo. O forse perché questa terra è semplicemente magica. E non c’è altro da aggiungere.

Mario Torrente

 

 

(Foto Mario Torrente)