La Croce di Monte Monaco

San Vito lo Capo è ancora silenziosa quando per trascorrere un primo maggio inusuale ci arrampichiamo su monte Monaco dal versante che sovrasta il paese. E’ la prima volta che percorro questo sentiero, la salita e ripida e toglie il respiro ma ci apre subito ad un panorama meraviglioso sul golfo di San Vito. Il Faro ci appare sulla mezza luna di terra come un piccolo bianco baluardo all’azzurro intenso del mare! Vengano alla mente ricordi di saraceni che assediavano le mura di quello che oggi è il santuario e Chiesa di San Vito e che fu una fortificazione. Saliamo tutto d’un fiato estasiati dai colori dei fiori e dalla giornata di rara bellezza fino alla sella che precede la sommità del monte!

Li dopo aver spaziato all’orizzonte vedendo monte Cofano con dietro Erice e le isole Egadi dolcemente adagiate sul mare cristallino risaliamo l’ultimo tratto fino alla Croce di ferro che un fervente credente ha apposto proprio sul triangolo più alto della vetta ed è visibile anche da molto lontano. E li che si apre davanti a noi la vista dei due mari, il golfo dal lato opposto fino ad ora celato ci mostra le montagne che circondano Palermo e riconosciamo le cime di alcune che abbiamo calpestato di recente! Che vista! Che meraviglia! Attimi di intensa gioia pervadono il cuore e ci fermiamo un pò a contemplare tanta bellezza e la fortuna che abbiamo nel poterla apprezzare. Mi seggo sotto la croce in un attimo di meditazione. Contemplo il mare dall’alto come se fossi su una nuvola. Ogni volta vorrei che il tempo si fermasse ma dobbiamo riprendere il cammino. Restare è impossibile. La cosa bella è che nel riscendere incontriamo parecchi gruppi di stranieri che stanno percorrendo il sentiero è bello scambiare informazioni con tedeschi, inglesi e anche americani! E’ questo il bello del camminare non ci sono confini ne sulla terra ne dentro di noi! Un mandorlo ci saluta alla fine del sentiero è un arrivederci al prossimo cammino!

#CamminareSenzaConfini