Quando l’incanto si veste di bianco…

L’incanto s’è vestito di bianco. Già di suo, in condizioni normali, Erice è un luogo meraviglioso, dove il tempo sembra essersi fermato nell’epoca della meraviglia. Il borgo medievale emoziona ed avvolge con le sue mille e passa bellezze. Tra stupendi panorami, con le pietre millenarie diventate mura, case e castelli, il soffio di madre natura ed un senso di pace che catapulta in chissà quale dimensione. Insomma, un posto bellissimo, carico di storia e di mistero, che non finisce mai di affascinare. E d’inverno, quando arriva il gran freddo, il borgo medievale si può svegliare completamente imbiancato dopo una notte di neve e gelo. Lo spettacolo al mattino è di quelli che tolgono letteralmente il fiato, con le viuzze, i cortili ed i tetti bianchi, così come le chiese, i monumenti, le fontane, i giardini del balio. Il Castello di Venere, che tutto domina dalla rocca che fu della dea dell’amore innevata. La Matrice con il suo coronamento imbiancato. Ed ancora le maestose Torri e la Torretta Pepoli. Le piazze ed i palazzi. Tutto sembra venuto fuori direttamente da una favola, in un’atmosfera surreale che amplifica la magia che il borgo medievale sa dare. E che dire di quegli scorci sul mare, con lo sfondo di Monte Cofano; i pendii della montagna innevati; gli alberi e la vegetazione che diventano un tutt’uno nel grande tappeto bianco che avvolge il Monte. Ogni angolo del paese innevato prende le forme di una cartolina. Uno scorcio da immortalare. Un’emozione da custodire gelosamente nel cuore. Il freddo congela tutto. Anche i silenzi, che con la neve sembrano ancora più avvolgenti e penetranti. Amplificando la sensazione di riempimento dell’anima e di serenità tipica di questa montagna autenticamente tra cielo e mare. È la magia di Erice. Oggi, in via del tutto eccezionale, completamente bianca e soffice.

Mario Torrente

(Foto di Gina Bellia)