La magia dell’equinozio dalle Case romane di Marettimo

Scaminando sull’Isola Sacra.  Salire prima dell’alba sul sentiero che porta a “Case Romane” a Marettimo  è un esperienza che consiglio a tutti. Non è particolarmente difficoltoso e bastano un paio di scarpetta da ginnastica (scarponi da trekking se si vuole proseguire fino alla più alta cima dell’isola, Pizzo Falcone). Si parte dallo scalo vecchio  su a sinistra prima del Caffè Tramontana e poi ancora a sinistra arrivati al Al Carrubo nei pressi della fontana “pilusa” . Inizia il sentiero lastricato in pietra e già a circa trecento metri una prima sosta va fatta al vecchio cimitero detto “Calvario”, utilizzato dai marettimari fino al 1885, antico luogo di culto ultima dimora dei nostri antenati  che attende, si spera presto, un restauro conservativo. Inizia la salita fino al ponte di ferro,  costruito dal genio militare nel 1889. Di seguito il sentiero si fa dolce fra resti degli antichi frutteti “jardina” e pinete. Antiche casetta in tufo o in pietra a secco abbandonate sono le tracce di quando in tutta l’isola si coltivavano pesche, prugne, albicocche, fichi d’India,  persino alberi da manna e sommacco e gli allevatori portavano al pascolo il loro gregge. In 15 minuti si arriva al pianoro di “Case Romane” che ancora albeggia, tra profumi di macchia mediterranea e i colori cangianti del mattino.  In tutto abbiamo impiego 30 minuto,  45 per i più lenti o per gli appassionati di fotografia. È l’alba. Bisogna posizionarsi fra l’edificio romano del I sec. a.C. e la chiesetta normanno bizantina dell’XI sec., con i monoliti allineati vesto Est al sorgere del sole. Se siete li il  21 marzo o il 22 settembre per l’equinozio il sole lo vedrete sorgerà perfettamente al centro, fra Levanzo e Favignana, allineato al masso centrale . Invece durante i Solstizi, il 21 dicembre e il 21 giugno, il sole sorgerà a destra verso la costa di Mazara del Vallo in inverno  o sull’estrema sinistra più a nord di Capo San Vito per il Solstizio d’estate. Forse un antico calendario astronomico? Che per altro coincide con un raggio di sole al centro dell’interno della cupola della chiesetta. Un’emozione da non perdere. Se invece decidete di salire in una delle prime domeniche di Settembre all’alba potreste avere la fortuna di assistere ad uno di quegli eventi organizzati sull’isola dall’Associazione CSRT “Marettimo” con il patrocinio del Comune delle Egadi ed avrete davanti un sublime scenario  che vi rimarrà impresso a lungo nella memoria. Sentire la musica degli Animeincanto in un atmosfera surreale, immersi nella magia della natura vi farà sentire veramente in contatto con il   “Creato”. Provare per Credere.

foto, video e testo di Vito Vaccaro