Il giardino segreto del Castello della Pietra

 

Nella vastità dell’alveo del fiume Bélice,  passeggiando tra gli alberi di nocellara e i filari dei vigneti, ci inoltriamo nel cuore del feudo di Zangara con un piacevole trekking di 5 chilometri partendo del bellissimo Baglio Vecchio. Raggiungiamo, a questo punto, un muro con  cancello: siamo alla cosiddetta “riserva”, luogo di diletto venatorio delle famiglie proprietarie di queste terre.

Aperto il catenaccio, per cortese concessione dei proprietari, una piacevole scoperta ci apre una finestra su un angolo di natura inaspettato. Quasi un giardino segreto che racchiude, protegge e nasconde uno scorcio di Sicilia quasi arcaico a memoria di come la nostra isola doveva essere nei tempi remoti.

Ci addentriamo, costantemente scortati dai simpatici cagnolini del baglio, forse a controllare le nostre intenzioni, nella rigogliosa vegetazione di questa gola di pietra calcarea, quasi un canyon nostrano.

Sotto una piacevole ombra di roverelle, olivastri ed in mezzo ad un sottobosco di acanto in fiore scendiamo fino al ruscello, affluente minore del bélice checon una bella cascatella endono la flora lussureggiante e salubra ,la prova la vediamo anche nell’avvistamento  di granchi di fiume  (potamon fluviatile) ormai rari precursori della salubrità dei luoghi. Risalendo le ripide pareti bianche calcaree della gole arriviamo a strapiombo sul cosidetto Castello della Pietra, interessante anche archeologicamente con testimonianze antropiche che arrivano fino al medio evo, da li si gode di una vista bellissima su tutta la Valle del Belice.

Con un gradevole picnic concludiamo il trekking sotto i vasti rami di una imponente quercia pluricentenaria  testimone e guardiana di questo  segreto angolo di natura incontaminata.

Goffredo Adragna

(foto di Goffredo Adragna)