Dominato dalle imponenti guglie del Kratas, il nobile paese di Caltabellotta dà ancora l’idea di una rocca inespugnabile, come lo è stato per secoli, strategicamente posizionata a guardia della Sicilia sud occidentale, ambita dai vari dominatori sicani, romani, arabi, fino alle vicende del Vespro siciliano con la famosa pace del 1302. Il mito di Dedalo e la storia di Cocalo si fondono qui con la tradizione del Santo Pellegrino in lotta con il drago, paganesimo e cristianesimo arcaico nella storia dell’antica Triocala.
Affascinati da questi racconti ci siamo concessi un piacevole trekking urbano per le viuzze rampanti del paese fino a ridosso della rocca dominata dalla chiesa madre e dall’eremo di San Pellegrino (degno di nota anche il museo civico con le opere del maestro Rizzuti) .
In seguito ci siamo immersi nella natura selvaggia della cava del cotonaro , con un trekking ad anello di 9 chilometri tra stradelle e sentieri, oltre alla magnificenza del posto con un insolita prospettiva del kratas, il monte su cui sorge Caltabellotta: ammiriamo la ricca macchia mediterranea della gola del torrente Favara, gli splendidi colori ramati delle euforbie, le orchidee selvatiche, il giallo intenso del salvione e tante altre essenze e varietà ci hanno permesso di compiere questo bellissimo percorso naturalistico e sensoriale.
Goffredo Adragna
Foto di Roberto Mazzeo
Trekking organizzato da Kratas tour di Paolo Vetrano – Caltabellotta
Si ringrazia “I sentieri di Gu” di Memmo Gambina e la struttura ricettiva “Le Querce” di contrada San Biagio (Caltabellotta)