Il racconto di un camperista

Quarto raduno del Trapani Camper Club nel bosco di Ficuzza.

A volte mi capita di vedere persone che sorridono alla vista di un Camper, oppure che sono scettiche verso questo tipo di vacanza. Ebbene, sappiate che non vi critico! Prima di conoscere questo mondo anche io ero diffidente, eppure, oggi consiglio a tutti di vivere questa esperienza, un’esperienza che ti entra dentro e della quale non puoi più fare a meno.
Essere turista itinerante, meravigliandosi ogni volta che si affronta un viaggio, è un emozione che non ha pari; certo, come tutto ciò che ha quel gusto un po’ dolce e un po’ sapido, comporta piccoli sacrifici, tutti ampiamente ripagati dalla soddisfazione finale di un bel viaggio
Un viaggio in camper inizia molto tempo prima che tu lo faccia, inizia quando lo sogni, inizia quando lo programmi, inizia quando studi il territorio che andrai a visitare e ciò che dovrai scoprire. Quando poi arriva il giorno di partire ed inserisci la chiave nel quadro del tuo Camper sei già in vacanza.
Un giorno una giornalista mi disse: “voi siciliani siete fortunati ed inconsapevoli di esserlo”… beh aveva ragione, viviamo in una delle sette meraviglie del mondo e non la conosciamo. Pensiamo di conoscerla ma di fatto non la conosciamo.
Per conoscere un luogo bisogna viverlo, parlare con la gente del luogo, ascoltare i dialetti, le usanze, sentirne gli odori. La nostra isola conserva milioni di posti, di spiagge di montagne e di luoghi che fanno parte del passato: uno di questi, ad esempio, è il Bosco della Ficuzza, in Provincia di Palermo, un luogo in cui non sembra di essere su un’isola. Il Bosco, ricco di flora e di fauna, dal 2000 è un’area naturale protetta della Regione Siciliana, decretato Riserva naturale orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, al suo interno insistono due realtà di estrema bellezza e totalmente differenti tra loro: una è la “Real Casina di Caccia” di Re Ferdinando III di Sicilia, imponente maestosa, l’altra invece è la sede di Ficuzza della LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli, dove dei veterinari specializzati in volatili si prendono cura di ogni tipo di uccello rapace o no, ne abbia bisogno. L’attività della LIPU è un lavoro nobile e proprio per questo senza finanziamenti pubblici: la LIPU a Ficuzza vive di ciò che i visitatori delle voliere omaggiano in occasione della loro visita.
Il Bosco attorno è incantevole e pieno di flora avvolte unica per le condizioni ambientali e pedoclimatiche in cui nasce e vive; per questo all’interno della Real Casina di Caccia il Corpo Forestale ha realizzato il “Museo multimediale del bosco di Ficuzza” dove viene messa in risalto l’enorme biodiversità del parco e la storia di Ferdinando IV di Borbone durante la sua permanenza a Ficuzza.

Buon viaggio a tutti, dal racconto di un camperista.

Alessandro Carollo