Uno scrigno sul mare

La più piccola delle Egadi ci ha accolto, quasi con ritrosia, con una giornata ventosa ed un cielo attraversato da nubi veloci. Ma non appena abbiamo preso confidenza con i suoi sentieri e le sue magnifiche cale, si è invece aperta come fosse un grande scrigno pieno di gioielli fatti di mare, onde, fiori, colori… insomma, natura!

Accompagnati per tutto il giorno dai gabbiani, i veri signori dell’isola, abbiamo passeggiato attorno e attraverso l’isola con un percorso di circa 9 chilometri, dal porto a Cala Fredda e a cala Minnola e su fino all’ imponente Torre saracena, per poi affacciarci nella tranquilla valletta dominata dal ottocentesco Baglio vitivinicolo Florio.

Il versante a Ponente si è subito rilevato il più selvaggio e meno antropizzato con all’orizzonte il profilo di Marettimo. Abbiamo camminato tra un tripudio di colori e odori portati con forza dal vento, osservando numerose coppie di gabbiani reali e qualche marangone dal ciuffo per poi arrivare ad ammirare il faraglione sul canale che separa Levanzo da Favignana.

Con tutti i sensi stimolati e ormai saturi degli intensi colori dell’isola, dalle odorose resine dei pini, dallo iodio miscelato con la spuma del mare, la conclusione della passeggiata è stata un piacevole immergersi nella tranquillità del paesino con le sue casette imbiancate a calce e le sue viuzze che incorniciano splendidi scorci di turchese delle limpide acque del porticciolo in attesa della barca per rientrare sulla nostra isola madre.

Goffredo Adragna

 

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Foto di Roberto Mazzeo

(escursione organizzata dall’associazione “I sentieri di Gu” di Memmo Gambina)