Marettimo, l’isola dei sogni

Un autentico angolo di paradiso tra cielo e mare. Dove si passa dal bianco delle onde a quello delle nuvole attraverso il verde di una maestosa ed imponente montagna, con le sue avvolgenti pinete, le cime dei promontori, i panorami mozzafiato e la magia di posti unici, capaci di emozionare e scaldare i cuori. A guardala da lontano, durante la navigazione dal porto di Trapani passando per le acque dell’arcipelago delle Egadi, quest’isola evoca l’immagine un luogo incantato. Ed una volta dentro questo “mondo”, fatto di colori e odori, ma anche di storie di uomini e barche, la sensazione di meraviglia iniziale diventa vera e propria emozione. Di quelle che ti lasciano senza fiato. Perché qui tutto sa di bellezza e armonia. Ecco a voi Marettimo, l’isola dei sogni!
Hiera, l’isola sacra, da sempre ha evocato una certa immagine di sacro. Di mistero e fascino. Di suggestioni e meraviglia. Con le sue tonalità e le prospettive dalla montagna che si perdono, da un lato sulla linea nell’orizzonte, tra mare e cielo. Dall’altro la vista è tutta per Favignana e Levanzo arrivando ad abbracciare la costa della Sicilia occidentale, dominata da monte Erice e dalle altre montagna che coronano la piana trapanese, da monte Monaco passando per Cofano, Sparagio, Inici e montagna Grande. Marettimo segna l’inizio di questo triangolo di bellezza e incanto. Un autentico angolo di paradiso, regno di quiete e pace, contraddistinto da una natura incontaminata. Con i suoi boschi ed i panorami mozzafiato. I profumi che inebriano i sensi. La salsedine che si mescola con gli odori del cucinato. Le tradizioni marinare di intere generazioni cresciute letteralmente a pane e remi. Con le loro barche che raccontano storie di uomini e pesci. Vite racchiuse in quel paese oggi tutto bianco. Un tempo più spartano e austero. E poi c’è la montagna. Con le pinete, così ben tenute a curate. L’amore dei marettimari per la loro isola traspare ovunque. Boschi compresi. Con le essenze arboree che provengono dai tanti sentieri che è possibile percorrere scoprendo l’isola in ogni suo angolo. Un tempo chiamata “Hiera”, con quella sua immagine di un luogo sacro, avvolto da un alone di mistero e leggenda. Poi diventata l’isola di quei pescatori leggendari che hanno navigato e preso pesci nei mari di tutto il mondo. Terra d’approdo nel bel mezzo del Mediterraneo e per questo, nei secoli, anche approdo per vascelli e ciurme che navigavano nelle acque del Canale di Sicilia. Tanto tempo fa anche i pirati davano fondo da queste parti, lungo il tratto di costa dello “Scalo maestro”, sotto il castello di punta Troia e vicino alla grotta della pipa. Venivano qui per rifornirsi d’acqua. E chissà, forse anche per nascondere i loro bottini. Oltre all’isola dei sogni Marettimo è anche l’isola dei tesori. Che si trovano davvero ovunque. Basta cercare con gli occhi del cuore…

Mario Torrente

 

(Foto e video Mario Torrente)