Bellezza da salvare

I colori e le prospettive della nostra terra. Che meriterebbe ben più amore e attenzione. E non certamente la devastazione, l’abbandono ed il degrado a cui folli mani criminali, cittadini incivili, cafoni di ogni genere ed età vorrebbero condannare questo angolo di paradiso. Per non parlare del senso di sfiducia e rassegnazione che pervade ormai i cuori dei giusti, delle persone per bene. Di chi, nonostante tutto, vuole continuare a sperare in una svolta. E che si incazza sul serio quando vede un bosco andare a fuoco o il territorio abbandonato al suo destino, pieno di rifiuti, “violentato” e deturpato. Indignarsi, però, non basta. Questo grande patrimonio di bellezza va difeso con i denti. E c’è davvero bisogno del contributo di tutti. Soprattutto di quella parte sana della società che ama la propria terra. Di quegli uomini e quelle donne che vorrebbero lasciare qualche albero alle future generazioni. Perché anche i nostri figli hanno diritto a poter godere dei doni di madre natura. E che menti criminali, con il contorno di cattiveria, idiozia e stupidità umana, ci vorrebbero invece privare.

Di seguito, nel collage di foto, scattate nei mesi scorsi durante le mie scaminate, assieme ai paesaggi che raccontano la grande bellezza delle nostre terre trovate anche le immagini di alcune zone andate a fuoco in queste settimane di follia, come la Fossa del Bove a monte Inici, lo Zingaro, il versante di Erice devastato dagli incendi. Ci sono anche gli alberi che la settimana scorsa hanno rischiato di bruciare nella vetta del Monte. Quelli che, purtroppo, sono stati divorati dal fuoco e quelli che, nonostante tutto, ancora resistono…

 

(Foto Mario Torrente)