Il cuore di Cofano

La risalita verso la cima di monte Cofano offre davvero prospettive meravigliose, soprattutto sul versante che guarda verso Erice ed il golfo di Bonagia, tratto del mar Tirreno che qui prende le forme di un cuore. Sì, un cuore, i cui lineamenti si intravedono già nella sella da dove inizia l’arrampicata verso il costone Sud di questa stupenda montagna. Alta, maestosa ed in alcuni punti davvero imprendibile. Capace di regalare comunque emozioni, sia da giù che da su, dove lo spettacolo di colori è assicurato, con panorami davvero mozzafiato a picco sul mare, da un lato sull’Agroericino e sulla montagna di Erice,  dall’altro sul golfo di Macari e monte Monaco che domina la baia di San Vito ed il tratto di costa che dallo Zingaro porta fino a Castellammare. golfo_cofano-cuoreUn litorale unico, di una bellezza che toglie letteralmente il fiato e che regala stupendi scorci . Al centro di questo angolo di paradiso del Trapanese c’è monte Cofano, il suo pizzo ed il golfo tutto blu a forma di cuore che lo separa da Erice. Chissà perché madre natura ha voluto fare un “disegno” così particolare tra queste due stupende montagne… Quasi fossero due amanti costretti a stare lontani, guardandosi e desiderandosi in ogni istante, senza però potersi mai toccare.  E dando a noi la possibilità di potere viaggiare un po’ con la fantasia, oltre che con le gambe!

Il trionfo di colori, naturalmente, è tutto sulla cima di Cofano, quel famoso “pizzo” che si può raggiungere partendo dal mare di Cala Bukuto: all’inizio una normale salita nel sentiero che porta sulla sella, a circa duecento metri di altezza. Poi la risalita si fa più impegnativa, in alcuni punti arrampicandosi tra le rocce ed aiutandosi con una corda e scaletta stile “pescaggina”. Ma lo spettacolo che si può godere da su vale questa ed altre faticate.

L’occasione buona per fare una capatina a pizzo Cofano arriva il giorno di Natale dall’amico Memmo Gambina. Innamorato come pochi di questo territorio, sempre pronto ad andare e condividere le mille e passa bellezze delle terre di Sicilia. Con lui anche Alessandro Balsamo, Sishi per gli amici. Insieme fanno un mix di simpatia, passione e voglia di andare scaminando ovunque. Della serie, “attenti a quei due”… Il gruppo è di quelli giusti. Con noi anche Luigi Streva, venuto direttamente da Palermo, ed il mio amico da una vita Elio Naso, che da tempo desiderava andare a Cofano. Alla fine siamo saliti per Santo Stefano, in una giornata che di dicembre ha solo il numero scritto sul calendario. Per il resto temperature e colori primaverili, cielo sereno ed una lieve brezza di Maestrale che non è riuscita a farci evitare una gran bella sudata. Alla fine la “cipolla” si è andata assottigliando sempre più, col risultato di salire praticamente in maniche corte! A pochi giorni da Capodanno ed a cinquecento e passa metri di altezza. Altro che inverno…qualche settimana prima,  i primi di dicembre, durante un’escursione lungo il litorale di Cofano, c’è stato anche chi ha fatto il bagno a mare davanti la torre della tonnara. Tutto vero! Qui è cosi, c’è poco da aggiungere…

E così, scaminando e arrampicando, siamo arrivati in vetta, a pizzo Cofano, godendo di questo vero e proprio spettacolo della natura. Il senso di pace e di distacco da tutto e da tutti che si può cogliere da questa vetta sospesa tra cielo e mare è davvero incomparabile. Un’autentica emozione. Di quelle che ti tolgono davvero il fiato. Nel senso letterario del termine…

Mario Torrente

 

(foto Mario Torrente)